31 ottobre 2022-
A 82 anni va dal neurologo che le prescrive una visita otorinolaringoiatrica, un eco-dopler ed una risonanza magnetica. La visita le viene fissata dalla Asl 5 a gennaio 2023, l’eco-doppler al 2025, mentre per la risonanza non ci sono date disponibili. L’eco-dopler serve a questa concittadina per accertare eventuali malattie neurologiche, ma se stesse ad aspettare i tempi della nostra sanità pubblica la signora avrebbe nel frattempo 84 anni. Una situazione che non mi pare degna di un Paese civile e che purtroppo, come denuncio oramai da anni, non è neppure un caso isolato. Recentemente ho avuto occasione di parlare con una persona che mi ha riferito di aver avuto l’appuntamento per un’eco-addome, codificato con attesa massima di 30 giorni, a giugno 2023. Credevo stesse scherzando, ma purtroppo non è affatto cosi. La situazione in cui quotidianamente versa la sanità spezzina è da vergogna e casi del genere non sono affatto sporadici. Faccio una riflessione sulla spaccatura sociale che questo modo di gestire la sanità ligure sta via via determinando, fra chi può permettersi le cure a pagamento per non aspettare i tempi biblici degli esami specialistici e chi non lo può fare. Una visione della società così come la Giunta Toti sta contribuendo a delineare sul nostro territorio è quanto di più lontano dalle mie visioni politiche e da quelle del mio partito. Per questo, assieme al gruppo del Pd in consiglio regionale, muoverò sempre battaglia di fronte a questi scempi, continuando a denunciare ogni singola situazione di cui verrò a conoscenza.