L’emendamento presentato dalla Senatrice del Partito Democratico Rossomando in Parlamento, anche se riformulato dal Ministero della Funzione Pubblica, pone delle buone basi per riaprire un percorso proficuo di stabilizzazione del personale ligure che ha operato durante la pandemia nei servizi di assistenza socio-sanitaria contribuendo notevolmente ad innalzare il livello di qualità e di efficienza del nostro sistema sanitario, notoriamente martoriato da una politica regionale a tratti schizofrenica e sicuramente incomprensibile. Il problema dei 250 Oss spezzini che sono rimasti esclusi dalle procedure di assunzione in Asl dei mesi scorsi ha rappresentato una grave fonte di preoccupazione per l’intero territorio spezzino, ovviamente in primis per gli operatori coinvolti e per le loro famiglie. Ora, con l’emendamento che in Senato abbiamo collaborato a promuovere, pare che la situazione di stallo che si era creata possa essere superata: Alisa, Asl 5, Regione e organizzazioni sindacali devono velocemente dar seguito a quanto previsto dalla norma approvata e fare in modo di renderla concreta quanto prima. La proroga del contratto del servizio Oss al 31 marzo 2022 rappresenta un termine che in nessun modo bisogna mancare. Ne va della credibilità delle Istituzioni e della politica.