“Liste d’attesa e fughe fuori regione: in attesa dell’ennesima annunciazione della Giunta chi deve curarsi in Liguria non trova posto”


“Siamo all’ennesima conferenza stampa, immaginiamo con relativa annunciazione, che i cittadini liguri si dovranno sorbire per sentire questa destra parlare di liste d’attesa e fughe fuori regione. Dopo i mirabolanti accordi con le regioni vicine, che dovevano bloccare il fenomeno delle fughe; dopo le promesse di Bucci in campagna elettorale che diceva che avrebbe risolto il problema delle liste d’attesa appena insediato, azzerandole, vediamo domani la Giunta quale coniglio tirerà fuori dal cappello. Purtroppo ad oggi le annunciazioni fatte si sono rivelate solo tali: parole. Gli accordi con le regioni limitrofe non hanno funzionato, dato che solo nell’ultimo anno la spesa che ha dovuto sostenere la Regione per chi è stato costretto a curarsi fuori dalla Liguria ammonta a circa 74 milioni di euro; e le promesse di Bucci, che governa praticamente da un anno, si sono confermate tali. Oggi per una visita diabetologica bisogna aspettare ancora fino a novembre 2026, mentre per una colonscopia le agende sono chiuse e le visite fisiatriche per riabilitazione si possono prenotare, ma nel 2027, e una persona di 85 anni che deve fare l’ecodoppler ha potuto scegliere solo la data di ottobre 2027. Dal privato invece, ci si può curare anche domani. Siamo stanchi di manifesti, di slide proiettate sui maxi schermi e di discorsi a vuoto, e più di noi lo sono i cittadini liguri. Questa destra sta creando una società di diseguali, con cittadini di serie A e cittadini di serie B, dove la cura passa dal conto in banca.  Basta discorsi, si lavori nel silenzio e per risolvere un problema che ha bisogno di risultati concreti, quelli che i liguri, ogni volta che devono prenotare una visita, continuano purtroppo a non vedere”.

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