“Ci risiamo. Il governo regionale della destra reinternalizza alcune posizioni nella sanità pubblica senza preoccuparsi di quei professionisti che perderanno il posto di lavoro. E’ già successo con le oss di Coopservice, letteralmente scaricate dopo aver ricevuto pubblici encomi durante la pandemia di Covid 19. Potrebbe presto succedere di nuovo con circa settanta professionisti impiegati in Asl 5 con la cooperativa Elleuno. Siamo l’unica regione che opera per creare disoccupazione e disperdere competenze acquisite in anni di onorato servizio”.
“Si tratta di personale impegnato nell’assistenza territoriale, in maggioranza infermieri, fisioterapisti e oss. Il primo punto è evitare che tutto ciò si trasformi in un taglio di servizi, per effettuare un risparmio sulla pelle di lavoratori e cittadini . Il secondo consiste nel garantire l’applicazione della norma Rossomando, che riserva fino al 50% dei posti nei nuovi concorsi di assunzione a chi ha operato da esterno nel servizio secondo alcuni parametri. A oggi tuttavia in nessun bando aperto in Asl5 per il reclutamento di personale oss, infermieristico, sanitario e socio sanitario in generale, è stata prevista la clausola che prevede questa riserva di posti”.
“Abbiamo assistito più volte a una Regione che di fronte a questa possibilità ha fatto spallucce, lasciando a casa diversi spezzini che avevano lavorato nella nostra sanità anche nei mesi più difficili. La lettura della norma Rossomando assegna chiaramente alla politica la volontà di percorrere la strada della stabilizzazione. Nel primo consiglio regionale utile chiederemo delucidazioni e auspichiamo che la giunta arrivi con una proposta che traguardi alla piena occupazione dei servizi internalizzati”.