Da IL Secolo xix
La Spezia
«La scalinata grande di Monesteroli ancora una volta è usata come simbolo della bellezza della nostra regione, ma ancora nessuno ha fatto nulla per fare diventare quel mare, il più bello d’Italia, un mare accessibile». Davide Natale, segretario ligure e consigliere regionale del Partito Democratico torna a mettere in evidenza le criticità e «l’abbandono» in cui versa la scalinata, nuovamente pubblicizzata dalla Regione Liguria. «La Regione per invitare i partecipanti del meeting di Comunione e Liberazione di Rimini a visitare “il più bel mare d’Italia” è riuscita a realizzare la foto di una scalinata il cui tratto finale, da anni, è interdetto al passaggio – prosegue Natale – Nello scatto si vede una bella prospettiva della scalinata
grande di Monesteroli, pezzo di architettura e ingegneria, diventato icona del Parco. Peccato che da lì quel mare non lo si possa raggiungere».
La scalinata nella parte finale è chiusa per una frana e quindi non si può accedere al mare.
«Una situazione che si trascina da sei anni per colpa dell’amministrazione di centrodestra del Comune della Spezia, che si è completamente disinteressato al destino di quella preziosissima testimonianza di paesaggio antropizzato – prosegue Natale – Certo in questi anni non sono mancate le conferenze stampa per annunciare mirabolanti interventi, ahimè, ancora soltanto nel pensieri e non sulla carta. A dire la verità l’ultima volta che ne hanno parlato è stato per proporre
Tramonti come collettore fognario degli scarichi di tutti i borghi delle Cinque Terre». La scalinata deve essere riqualificata, come aspettano ormai da tempo gli spezzini e anche i tanti turisti che visitano la nota gradinata sospesa tra cielo e mare. «Serve un progetto definitivo per sistemare il sentiero e la frana che mette in pericolo quell’angolo di paradiso e fare del mare più bello d’Italia anche un mare accessibile – conclude Natale- Il prossimo anno speriamo che nelle foto della scalinata, del sentiero e del mare ci sano anche le persone».—
Un mare bello ma… chiuso «La scalinata è inagibile» Polemiche su Monesteroli
Da La Nazione
Il consigliere regionale Davide Natale ironizza sullo spot presentato a Rimini
«E’ stato mostrata una situazione incompleta ormai da diversi anni»
LA SPEZIA
Lo spot di uno degli angoli più belli e suggestivi non soltanto del territorio spezzino ma di tutta la Liguria nasconde però una grande incompiuta. A Monesteroli il ‘mare più bello d’Italia’ infatti è irraggiungibile a causa della parte conclusiva della scala interrotta da sei anni. A ricordarlo è stato Davide Natale consigliere e segretario ligure regionale del Partito Democratico.
L’occasione per ricordare l’intervento non ancora portato a termine è arrivato dopo il Meeting di Comunione e Liberazione che si è tenuto a Rimini. «La scalinata grande di Monesteroli
– spiega Davide Natale – ancora una volta è stata usata come simbolo della bellezza della nostra regione ma ancora nessuno ha fatto nulla per fare diventare quel mare, il più bello d’ltalia, un mare accessibile». Al meeting nazionale è stata presentata la foto di una scalinata il cui tratto finale è interdetto al passaggio da diversi anni per invitare i partecipanti a visitare ‘il più bel mare d’Italia’”.
«Una situazione che si trascina da sei anni per colpa dell’amministrazione di centrodestra del
Comune della Spezia, che si è completamente disinteressata al destino di quella preziosissima testimonianza di paesaggio antropizzato. Certo in questi anni non sono mancate le conferenze stampa per annunciare mirabolanti interventi, ahimé ancora soltanto nei pensieri nemmeno sulla carta. E dell’amministrazione regionale di centrodestra che non ha fatto nulla per salvaguardarla, salvo utilizzarla come foto promozionale in maniera fuorviante. Anzi, a dire la verità l’ultima volta che ne hanno parlato è stato per proporre Tramonti come collettore fognario degli scarichi delle acque nere di tutti i borghi delle Cinque Terre». Natale dunque torna a rilanciare la necessità di un progetto definitivo per sistemare il sentiero e la frana che mette in pericolo quell’angolo di paradiso e fare del mare più bello d’ltalia anche un mare accessibile.
«Oggi in quel tratto – conclude – non si arriva da terra e neppure dal mare tenendo conto del l’interdizione della Capitaneria di Porto a causa della frana in
corso. Il prossimo anno speriamo che alla Fiera internazionale del Turismo possa esserci non solo una foto della scalinata ma una con le persone che percorrono quel sentiero e che nuotano in quelle acque cristalline e veramente uniche».
Massimo Merluzzi