16 maggio 2022-
Ci sono 6.850.155 euro che arrivano direttamente dal Ministero della Salute alla nostra Regione. Servono per ridurre le liste d’attesa. I compagni di partito del Presidente Toti, compreso quelli spezzini, non perdono il vizio di spacciare per propri anche gli stanziamenti di altri Enti e non ci lasciano dormire sonni tranquilli su come effettivamente la Giunta Regionale deciderà di impiegare questo tesoretto. Io sono sempre fermamente convinto che le risorse pubbliche debbano andare prioritariamente a sostenere una sanità pubblica, una sanità per tutti, efficiente e funzionale ai territori. La Giunta Regionale non fa investimenti importanti sulle sue strutture sanitarie, nè dal punto di vista degli edifici nè da quello del personale e delle attrezzature. Fa soltanto dei gran proclami elettorali, che lasciano il tempo che trovano. Come ben sanno tutti i miei concittadini della Spezia e provincia. Il progetto Restart Sanità, presentato come sempre in pompa magna dal Presidente/Assessore Toti è naufragato miseramente e ora mi chiedo come verranno gestiti alcuni esami: elettromiografie, per cui siamo ad 1 anno di attesa; colonscopie che è addirittura non prenotabile. Così come ecomammelle ed elettrocardiogrammi. E per quanto riguarda invece le visite mi chiedo anche che ricadute ci saranno su quelle che non sono particolarmente appetibili sul mercato privato: penso a tutta la parte della pneumologia o anche alla specializzazione vascolare. Cosa dovranno aspettarsi i malati di queste patologie? Eppure da quando siamo in consiglio regionale non abbiamo mai fatto mancare proposte ed iniziative per cercare di risolvere questa gravissima crisi della sanità ligure! Alle volte le soluzioni sono a portata di mano, ma questa Giunta non vuole darci retta. Ad esempio, proprio in ASL 5 nel reparto oculistica basterebbe assumere 2 medici ed 1 amministrativo e la situazione cambierebbe completamente. E invece non accade nulla. Non risolvono nulla. E’ una deriva continua, sulla pelle dei cittadini.