“In Liguria solo il 4,7 per cento degli edifici scolastici possiede la totalità degli indicatori sulla sicurezza, su 859 edifici solo 40 hanno tutti gli indicatori previsti per la sicurezza degli immobili. Siamo l’unica regione settentrionale sotto la media nazionale (che è del 9, 8 per cento), seguita solo da Sicilia, Calabria, Sardegna e Lazio. Sono i numeri dell’ultimo studio elaborato da Tuttoscuola che si è basato sui dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tra poco migliaia di studenti liguri torneranno sui bianchi e avrebbero dovuto trovare scuole e aule sicure. Presenterò un’interrogazione per capire nel dettaglio quali istituti risultano privi delle certificazioni e per conoscere i tempi e le risorse destinate agli interventi per contribuire alla messa in sicurezza delle scuole”,
“Il dato ligure è allarmante perché fa emergere una situazione preoccupante. Inoltre questa Giunta non mette in campo finanziamenti strutturali a favore dei comuni per intervenire sugli immobili. Infatti anche nelle ultime occasioni in cui sono stati assegnati finanziamenti del Fondo Strategico Regionale solo le briciole, nello scorso giugno nemmeno quelle, sono state destinate all’edilizia scolastica. In passato la Regione Liguria era dotata di un piano triennale dell’edilizia scolastica finalizzato all’individuazione degli interventi da effettuare in base a criteri e priorità individuate dalla Giunta. Il piano 2024-2026, ormai già quasi formalmente scaduto, non è ancora stato approvato, è ancora in fase di realizzazione e nel frattempo le problematiche aumentano”
“Le famiglie e il personale devono sapere se l’edificio in cui trascorrano la maggior parte del proprio tempo i loro figli o loro stessi possiede o meno le certificazioni previste. Parliamo di migliaia di ragazzi e di centinaia di lavoratori. In Italia solo un edificio scolastico su dieci ha tutte le certificazioni previste per la sicurezza degli edifici scolastici. La Liguria rimane ferma in fondo alla classifica incapace di progettare e pianificare gli interventi. La sicurezza dei nostri ragazzi e ragazze è prioritaria, si provveda al più presto ad aggiornare il Piano per l’edilizia scolastica e programmare la messa in sicurezza degli edifici che oggi mancano di tutte o di una parte delle certificazioni necessari anche attraverso una richiesta al governo di messa in campo di un piano straordinario per supportare questo tipo di interventi”.